Con grande dispiacere (e molta riconoscenza) ci troviamo a commentare, poco a poco, l’addio di diversi dirigenti di spessore dal Comune di Vicenza: gli ultimi in ordine di tempo sono Danilo Guarti, responsabile dell’Urbanistica, e Sara Bertoldo, dirigente del settore Sociale. Si tratta probabilmente dei due ruoli di dirigenza più importanti all’interno del
Comune, dopo quello del Direttore Generale.
Il sindaco Rucco, poco dopo la sua elezione, aveva dichiarato: “abbiamo trovato una macchina comunale ingessata e il nostro obiettivo è rimetterla a posto quanto prima”.
Salvo impiegare più di 5 mesi a completare le nomine dei nuovi dirigenti, consegnando il Comune alla paralisi fino alla fine di novembre. Ma, ancora più preoccupante, stiamo assistendo alla perdita di alcuni tra i dirigenti più competenti e stimati della nostra Amministrazione Comunale, gli ultimi due verso il Comune di Padova. Figure che l’amministrazione patavina ha accolto a braccia aperte: “persone che hanno dimostrato di saper gestire realtà complesse“, ha giustamente dichiarato il vicensindaco Lorenzoni.
Certo, si potrà parlare di motivi personali, di nuove e importanti opportunità professionali.
Tutte motivazioni lecite. Ma è un dato di fatto che se questa è la “riorganizzazione” che l’Amministrazione ha in mente, c’è da preoccuparsi. E non ci convince la tesi del Sindaco quando dichiara che per “motivare” la macchina comunale, la soluzione sia solamente quella di far “girare” i dirigenti e il personale perché “non possono occuparsi per troppi anni
della stessa materia”. La sensazione è che i dirigenti se ne stiano andando proprio perché non percepiscono alcuna strategia e progettualità sul futuro da parte dell’Amministrazione.
L’incapacità di trattenere le professionalità migliori è il primo segno di impoverimento di una città e della sua macchina amministrativa.
Vediamo tra l’altro che, com’è ormai quotidiana abitudine, la riorganizzazione della macchina comunale stia creando gravi tensioni in Giunta e che molti assessori sono essi stessi preoccupati per la fuga dei dirigenti.
Ricordiamo che, subito dopo aver dato il benservito anche all’ex segretario comunale Antonio Caporrino, il sindaco Rucco aveva dichiarato che non vi era alcuna intenzione di fare spoils system: la pratica davvero poco intelligente di cambiare tutti i dirigenti con il cambio di amministrazione.
Sicuramente far “scappare” dipendenti e dirigenti non consente alla macchina amministrativa di svolgere il proprio lavoro con serenità. Il dirigente infatti è un organo autonomo, di garanzia e di efficienza, indispensabile per fornire ai cittadini servizi di qualità e verificare la correttezza formale delle decisioni.
A Vicenza ci stanno sfuggendo troppe figure in ruoli importantissimi ed è per questo che chiediamo al Sindaco di spiegare alla città che cosa sta effettivamente succedendo.